La zanzara Anofele appartiene ad un gruppo di zanzare del genere Anopheles, termine che deriva dal greco e significa “inutile, dannoso”. Come dicevano i latini ” Nomen omen” cioè “Il nome è un presagio“.
Come riconoscere una zanzara Anofele da una comune Culex?
La sottofamiglia delle Anopheles comprende 460 tipi di zanzara di cui un centinaio può trasmettere all’uomo più di 20 tipi di virus, 30-40 tipi di anofele rappresentano uno dei principali vettori responsabili della trasmissione della malaria.
La zanzara Anofele mostra tutte le caratteristiche dei Culicidi con particolarità distintive sia nella fase di uovo, di larva e di adulto che la differenziano dalle Culex (Zanzara comune) e dalla Aedes (Zanzara Tigre).
Ciclo biologico della zanzara anofele
Uova
La zanzara Anofele depone per volta da 50 a 200 uova singolarmente sul pelo dell’acqua.
Esse galleggiano sostenute ai lati da speciali strutture, la schiusa avviene dopo 5-14 giorni a seconda del genere e della temperatura esterna. É quindi semplice distinguere le uova delle Anofele da quelle delle Culex (deposte in gruppi verticali galleggianti simili ad una zattera) o dal tipo Aedes (deposte singolarmente all’asciutto in ambienti soggetti ad allagamento).
Larve
Le larve di Anofele sono prive di sifone respiratorio e respirano l’ossigeno atmosferico tramite una placca posta nell’ultimo segmento dell’addome. Per questo le larve si mantengono adese e parallele al pelo dell’acqua
Le larve delle Culex invece, per respirare devono assumere una posizione perpendicolare all’acqua, quelle delle Aedes ne assumono una obliqua rispetto al pelo dell’acqua.
Le larve delle zanzare anofele si muovono con un tipico movimento a scatto prodotto dalle spazzole della bocca.
Pupe
Le pupe della zanzara Anofele hanno l’aspetto di una virgola, in 1-2 giorni maturano e danno vita all’adulto.
Adulti
Nella fase adulta, la zanzara Anofele mostra una fitta peluria di colore scuro (nero o marrone) con caratteristiche macchie scagliose bianche e nere sulle ali e con palpi (organi di senso) lunghi come la proboscide e molto piumati nei maschi.
Quando si posano, gli adulti mantengono l’addome rivolto verso l’alto e non parallelo alla superficie come gli altri tipi di zanzara.
Abitudini di vita e habitat della zanzara anofele
Sverna come adulto, le femmine già fecondate ricche di tessuto adiposo di riserva, si riparano nelle tane degli animali o tra la vegetazione in luoghi nascosti in attesa della Primavera.
L’habitat della zanzara Anofele è rappresentato da grandi ristagni idrici ricchi di sostanze organiche come paludi ed acquitrini ma le larve si adattano anche a acque con un certo grado di salinità, piscine, fossi o pozzanghere temporanee.
Preferiscono l’acqua limpida. La maggior parte delle zanzare Anofele è attiva al crepuscolo e si sposta poco dal luogo in cui vive.
Zanzara anofele in Italia
In Italia vive circa una ventina di specie di Anopheles, la più diffusa è Anopheles maculipennis complex, con parte del torace fasciato di grigio e di bruno e con quattro macchiette sulle ali.
Esistono diverse varianti della stessa specie, tra cui A. m. labranchiae e A. m. sacharovi, ritenute i principali vettori della malaria in Italia.