La notizia è del 14 luglio 2022: primo caso di West Nile in Italia, a Padova. Il paziente purtroppo dopo alcuni giorni è deceduto, un altro lo ha seguito sempre nella regione Veneto. Ad oggi i casi accertati in Italia sono 15, ma questo è solo l’inizio. Il caldo record di questi giorni favorisce la diffusione del virus.
Scatta il piano di emergenza sanitaria.
Cos’è la Febbre West Nile?
La WND ovvero la West Nile Desease è una malattia causata da un Flavivivirus chiamato appunto West Nile, dalla località dell’Uganda dove fu isolato per la prima volta alla fine degli anni ’30 nel sangue di una donna. Viene trasmesso all’uomo tramite punture di zanzare infette del genere Culex pipiens e modestus.
Ciclo di trasmissione
Gli ospiti principali del WNV sono gli uccelli (si conoscono almeno 110 specie serbatoio di questo virus). Quando una zanzara femmina punge un uccello infetto, si infetta e sua volta e trasmette il West Nile Virus ad un altro esemplare. Il virus si localizza e si moltiplica all’interno delle ghiandole salivari della zanzara.
Il ciclo di trasmissione è dato da uccello – zanzara – uccello.
In alcuni casi, accidentalmente, nel ciclo di trasmissione possono rientrare mammiferi come i cavalli e gli esseri umani.
Sintomi della Febbre del West Nile Virus
Nella maggior parte dei casi la malattia è asintomatica e si manifesta dopo 2 – 14 giorni di incubazione con sintomi lievi di tipo parainfluenzale: mal di testa, febbre, dolori muscolari, eruzioni cutanee, stanchezza, ghiandole ingrossate, congiuntivite.
Quali sono i sintomi gravi della West Nile Desease?
Solo in rari casi il virus oltrepassa la barriera ematoencefalica e si localizza a livello delle meningi o dell’encefalo: compaiono allora i sintomi tipici della meningoencefalite. La persona colpita manifesta tremori, rigidità della nuca, vomito a getto, febbre alta, disorientamento, perdita della coscienza fino al coma.
La West Nile può essere trasmessa tra esseri umani?
Il virus del Nilo occidentale non si diffonde tra gli esseri umani perché non riesce a raggiungere all’interno del sangue del suo ospite livelli tali per attuare il ciclo di trasmissione.
In rarissimi casi sono state individuate trasmissioni attraverso trasfusioni di sangue infetto, trapianti di organi e attraverso la placenta da madre a figlio.
Chi sono le persone a rischio?
La maggior parte delle persone che contrae la WND guarisce spontaneamente, anziani e soggetti immunodepressi possono invece mostrare sintomi anche gravi. E’ sempre consigliato di rivolgersi ad un medico anche solo se si hanno dubbi.
Proteggersi dalla West Nile, è possibile?
La cosa migliore è sempre evitare di contrarre la malattia attuando un sistema di protezione dalle punture di zanzara. Vivere in un ambiente dove le zanzare non riescono a proliferare aiuta ad evitare di essere punti. Oltre ai soliti consigli di base come non lasciare ristagni di acqua in cui le zanzare possano riprodursi, l’uso di insetticidi in microdosi nebulizzati automaticamente permette di creare una barriera protettiva entro cui le zanzare non riescono a penetrare.
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