Immaginate una zanzara gigante dall’aspetto terrificante, vampira, cannibale, aggressiva, dal morso doloroso e che compare improvvisamente dopo piogge intense, inondazioni o uragani. Sembra la protagonista di un horror di serie B, invece questa è la descrizione di Psorophora ciliata, la zanzara più grande ad oggi scoperta.
Dove vive la zanzara gigante?
Psorophora ciliata è un Culicide del genere Psofora che vive negli ambienti a clima temperato e tropicale della parte Est del continente americano.
Nella cultura afro-americana questa enorme zanzara è chiamata Gallinipper, nome folkloristico attribuito ad insetti mostruosi e pungenti protagonisti di orribili leggende e racconti della tradizione popolare.
Abitudini di vita di Gallinipper
Psorophora ciliata è una zanzara di tipo alluvionale (come le Aedes) cioè depone le uova in zone basse con terreno umido e ricche di vegetazione. Dopo piogge intense e conseguenti allagamenti della zona prescelta, le uova sommerse dall’acqua si schiudono generando in breve tempo numerose zanzare.
La femmina di Gallinipper depone con cura uova singole dalla forma allungata o disposte a zattera. Ama giocare d’azzardo: invece di deporre le uova accanto a pozze d’acqua, preferisce terreni umidi o asciutti che si ricoprono d’acqua solo a seguito di precipitazioni intense. Questa strategia permette di accumulare notevoli quantità di uova che ,provviste di una particolare protezione, possono attendere mesi o anni l’arrivo dell’acqua per schiudersi.
La femmina sceglie le stesse aree di deposizione delle Aedes e di altri generi di Psorophora per permettere alle larve mature di predare le altre larve (cannibalismo).
La zanzara gigante è attiva sia di giorno che di notte in Primavera ed Estate e morde in modo doloroso e persistente mammiferi di grossa taglia, uomo incluso.
Sverna allo stadio di uovo.
Larve cannibali
Psorophora ciliata è aggressiva e feroce anche allo stadio larvale. Le dimensioni di questa larva sono notevolmente superiori alle altre. Lo sviluppo è rapido (4-6 giorni) e nei primi 3 stadi le larve si nutrono di detriti e batteri, crescendo predano con voracità larve di altre zanzare e persino girini.
Al 4° stadio la larva è dotata di una testa quadrata provvista di denti aguzzi e potenti mascelle evolute a trattenere e catturare la preda con un meccanismo sorprendente. Uno studio del 2004 ha rivelato la particolare ed unica tecnica di caccia delle larve di Psorophora ciliata.
“Lancio” della testa per divorare la preda
Solo grazie ad una fotocamera digitale ad alta velocità è stato possibile studiare l’incredibile attacco della larva di Psorophora verso la preda. Nella fase di attacco la larva contrae e rilascia velocemente i muscoli addominali allo scopo di creare una pressione interna atta a lanciare in avanti la testa dal corpo verso la preda. Contemporaneamente, le mandibole e diversi pennelli simili a baffi, si aprono e poi si chiudono a scatto sulla preda al momento dell’impatto. Tutto questo si svolge in circa 15 millisecondi come si vede in questo filmato al rallentatore
Caratteristiche della zanzara gigante
Psorophora ciliata è una delle più grandi zanzare conosciute. L’apertura alare di una femmina raggiunge i 7-9 centimetri di dimensioni, il corpo di colore giallo mostra un addome leggermente più pallido e una zona nera sulla punta della proboscide. Il torace è marrone scuro con una striscia longitudinale composta di scaglie giallastre.
La particolarità che caratterizza questo tipo di zanzara è la morfologia delle zampe fasciate ricoperte di squame irsute marroni simili a peli arruffati.
Come in ogni specie di zanzara, i maschi sono dotati di antenne piumate capaci di sentire il battito alare delle femmine.
Psorophora ciliata, pericoli per l’uomo
Questo tipo di zanzara non è particolarmente pericolosa per l’uomo. Sembra preferire bovini di grossa taglia anche se non disdegna gli esseri umani. Alcuni esemplari si sono rivelati vettori di virus che causano l’encefalite anche se non è stato completamente accertato.
In Italia Psorophora ciliata non è ancora presente, attenzione a non confondere questa enorme zanzara con una innocua Tipula.
La propensione delle larve di Psorophora ciliata a consumare altre larve di zanzara, comprese specie pestifere come le Aedes e altre zanzare delle acque alluvionali, suggerisce di utilizzare questa specie come agente di controllo biologico delle zanzare infestanti.
Comunque sia, non facciamoci trovare impreparati, meglio affidarsi ad un impianto antizanzare automatico come Defender System.
