Quando veniamo assaliti da insetti fastidiosi finiamo per chiederci quale utilità possano avere in Natura questi esserini molesti, in particolar modo le zanzare.
Il ruolo delle zanzare in natura
Nell’equilibrio di un ecosistema tutti gli esseri viventi rivestono un ruolo fondamentale ed occupano uno spazio insostituibile. Anche le zanzare.
La zanzara femmina svolge un ruolo fine a se stesso: nutrirsi per portare avanti la riproduzione, i maschi invece cibandosi di nettare aiutano l’impollinazione allo stesso modo delle api.
Maschi impollinatori
Ad esempio esistono due tipi di orchidea del genere Platanthera che si scambiano il polline solo grazie alle zanzare, la scomparsa di questi insetti sarebbe la fine delle spettacolari fioriture!
Zanzare e cacao
Alcuni tipi di zanzara invece, giocano un ruolo importassimo nell’impollinazione della pianta del cacao.
Theobroma cacao è il nome scientifico di un albero che ci regala i preziosi frutti del cacao dalla cui lavorazione si produce la cioccolata. La pianta cresce solo in climi tropicali, ombreggiati ed altamente umidi dove le api, impollinatrici per eccellenza, non riescono a sopravvivere. I fiori sono di piccole dimensioni e crescono direttamente sul tronco dell’albero. Le zanzare, che vivono perfettamente in questo tipo di ambiente, si nutrono abbondantemente del nettare dei fiori favorendo quindi l’impollinazione. Il grosso frutto rosso da cui si estrae la fava del cacao esiste quindi grazie solo alle zanzare!
Zanzare cibo essenziale
Le zanzare entrano nella catena alimentare di numerosi uccelli, rettili, anfibi e pesci. Allo stadio larvale, esse si nutrono di micro alghe e del materiale organico presenti all’interno di stagni e acquitrini per poi diventare a loro volta nutrimento per pesci e piccoli rettili. Per rondini e pipistrelli rappresentano un bocconcino prelibato: ogni rondine si ciba di 5000 zanzare al giorno, di notte stessa cosa i pipistrelli. Agli uccelli migratori che ogni anno sorvolano l’Artico, le zanzare forniscono un’importante risorsa di cibo.
Zanzare fossili
Alcune femmine fossili si sono rivelate strumenti scientifici per lo studio e il comportamento di animali ormai estinti di cui conservano il patrimonio genetico. Una straordinaria scoperta di un fossile di zanzare con l’addome ancora colmo di sangue risalente a 46 milioni di anni fa, ha rivelato che esistevano già a quell’epoca comportamenti ematofagi. (mangiatori di sangue), Il prezioso reperto rinvenuto all’interno di una roccia sedimentaria nera nel Montana nordoccidentale.
Allora perché ci sono così tante zanzare?
Inquinamento, cambiamenti climatici, scomparsa di habitat e conseguente sparizione di quegli animali che li popolavano, hanno permesso alle zanzare di riprodursi indisturbate. Spariti i predatori che le cacciavano e l’importante aumento della temperatura sul Pianeta, hanno dato il via libera a questi insetti predatori.
Sul ruolo che la zanzara ha da sempre rivestito rispetto al genere umano ci sarebbe tanto da raccontare, l’influenza di questo insetto sull’umanità ha condizionato con le malattie mortali di cui è portatrice la crescita della popolazione mondiale.