La vita delle zanzare è molto più complessa di quanto si possa immaginare. Alcune intraprendono complicati rituali di corteggiamento, mentre altre custodiscono le loro uova o si nutrono esclusivamente di lombrichi. Esistono zanzare che possono sopravvivere come immature sotto lastre di ghiaccio o in pozze incrostate di sale.
Non tutte le zanzare si nutrono di sangue
Le zanzare sono comunemente note come insetti fastidiosi e succhia-sangue principalmente dedite a pungere gli esseri umani. In realtà esistono specie, come la zanzara elefante, che si nutrono solamente di nettare e di altre sostanze zuccherine. La loro proboscide è adatta solo ad estrarre polline dai fiori a differenza delle zanzare ematofaghe il cui apparato succhiatore è provvisto di sei aghi ognuno con un compito preciso.
Zanzare impollinatrici
La cattiva fama che aleggia attorno alle zanzare offusca il loro prezioso ruolo di impollinatrici notturne. Piante come quella del cacao non potrebbero riprodursi senza zanzare! La vita delle zanzare è strettamente intrecciata a quella di molte piante, dovremmo studiare maggiormente questo importante momento della loro vita notturna.
Danze amorose
Immaginare zanzare in cerca d’amore potrebbe risultare complicato, in realtà nel loro cerimoniale di accoppiamento esistono rituali, danze e comportamenti inaspettati.
È noto che maschi e femmine sincronizzano perfettamente il tono del loro ronzio in pochi secondi abbinando la frequenza dei battiti delle ali del loro potenziale compagno. Una vera e propria canzone d’amore, un duetto armonioso per incontrare l’anima gemella! Si pensa che le frequenze di volo armonizzate rendano più facile l’accoppiamento a mezz’aria.
Per la zanzara Sabethes cyaneus, le abilità musicali del compagno sono importanti ma non quanto la danza costituita da un corteggiamento elaborato che mette in risalto il fisico piumato di questa zanzara. Il maschio quando avvista una femmina, agita sopra la testa le zampe piumate e se ottiene una risposta positiva, la invita con movimenti della proboscide. P.S. il tutto viene maggiormente apprezzato se esibito a testa in giù!
Uno stile degno di nota è quello del genere Opifex neozelandese. I maschi sono veri e propri predatori sessuali: si appostano nei pressi delle pozze d’acqua in attesa dello sfarfallio delle pupe per accoppiarsi appena, o anche prima, emergono dal loro involucro.
Zanzare dai colori sgargianti
Tra scialbi grigi e marroni, svettano zanzare dai colori favolosi e dalle livree particolari. Pare che la Zanzara Tigre indossi questa divisa a righe bianche da carcerata per confondere i predatori, altre dai colori iridescenti e argentati si mimetizzano con l’ambiente in cui vivono. Alcune zanzare esibiscono piumaggi colorati sulle antenne o sulle zampe per attirare possibili partners.
Zanzare a caccia di rettili
Così infastiditi dalle punture di zanzara, gli umani pensano di essere il pasto principale delle zanzare ematofaghe. Le zanzare ci hanno incontrato sul loro cammino molto tempo dopo la loro comparsa sul Pianeta. Reperti fossili ci raccontano come le zanzare si siano nutrite del sangue freddo di dinosauri e rettili e, ancora oggi si cibano del sangue di anfibi, lombrichi, coccodrilli e di alcuni tipi di pesci saltafango.
Zanzare ladre di cibo
Per le zanzare che non traggono le proteine dal sangue, un modo per procurarsi gli zuccheri per sopravvivere è quello di “sottrarlo” ad altri insetti. Questo è tipico delle zanzare del genere Malaya. Usando le antenne e la corta proboscide ricca di setole, accarezzano e tamburellano il muso di formiche e afidi, facendogli rigurgitare dalla bocca una goccia di liquido dolce chiamato melata.
Madri premurose?
Possiamo affermare che le cure materne di una mamma zanzara sono praticamente inesistenti. A parte la scelta del tipo di acqua in cui deporre le uova, le zanzare una volta deposte le uova non si curano minimamente dei nascituri. Nelle foreste alcune zanzare sono rinomate per le scelte incredibili dove deporre le uova: nodi del bambù, tane di granchi, cavità di alberi, foglie arricciate cadute al suolo e bucce di frutti riempiti dall’acqua piovana.
Anopheles gambiae , il principale vettore della malaria in Africa, è nota per depositare le uova all’interno di impronte lasciate nel fango dagli zoccoli di animali.
Ma c’è una zanzara che fa eccezione: si tratta di Trichoprosopon digitatum, la zanzara dalle labbra pelose. Le uova di questa zanzara che vive nella giungla galleggiano nell’acqua piovana raccolta all’interno di bucce dei frutti mangiati dalle scimmie. In caso di pioggia abbondante c’è il rischio che l’acqua trabocchi e le uova vengano disperse. La mamma zanzara, per difendere la sua covata dalle gocce di pioggia, dai predatori e da detriti in arrivo, si sorregge senza timore sulla buccia fino allo schiudersi delle uova.
Sicuramente, quello che potremmo scambiare per amore materno, non è altro che puro istinto di sopravvivenza, anche se questo comportamento è sorprendente per una zanzara!