Esistono zanzare protagoniste del grande schermo, stars che avrebbero diritto di salire sull’Olimpo di Hollywood. Chi non conosce ad esempio il famosissimo film Jurassic ParK?
Jurassik Park
Nel film di Steven Spielberg del 1993 Jurassik Park, tratto dal romanzo di Michael Crichton, grazie al ritrovamento di una zanzara fossile racchiusa nell’ambra, un gruppo di scienziati ricrea uno zoo safari preistorico popolato da dinosauri. Tutto questo viene realizzato partendo dal DNA trovato all’interno del sangue succhiato dalla zanzara fossile.
Gli errori commessi dal regista (la zanzara era un maschio e di un genere non ancora presente al tempo dei dinosauri) non ha impedito l’incredibile successo della saga che poi ne è derivata.
Mosquitoman- Una nuova razza di predatori
Nel genere horror si inserisce il film del 2005 Mosquitoman- Una nuova razza di predatori, di Tibor Takàcs, in cui durante le ricerche sul DNA delle zanzare, a causa di uno scoppio all’interno del laboratorio, un detenuto e una dottoressa vengono contagiati dalle micidiali sostanze fuoriuscite.
Il DNA delle zanzare si mescola con quello dell’uomo che si trasforma in un orrenda creatura assetata di sangue mentre la dottoressa, meno esposta all’esplosione, cercherà una cura prima che la sua metamorfosi sia completa.
Mosquito
Un altro horror fantascientifico è Mosquito, 1995 diretto da Gary Jones, in cui una zanzara dopo aver succhiato il sangue di un pilota extraterrestre caduto con l’astronave, diventa di dimensioni enormi e inizia a produrre orde di zanzare giganti assassine che seminano morte in un parco degli Stati Uniti.
Bee Movie, Lilo e Stitch
Meno cruenti sono i film di animazione Bee Movie e Lilo e Stitch in cui le zanzare vengono presentate in chiave più simpatica e meno cruenta. Il miglior amico del protagonista di Bee Movie è Mooseblood ovvero Sangue di alce, una zanzara maschio che sta viaggiando verso l’Alaska in cerca di sangue di alce. Verrà assunto come avvocato siccome, a suo dire, gli manca solo la valigetta, del resto è già un parassita succhia sangue. Piccolo errore: i maschi di zanzara non si alimentano col sangue…
Mosquito State
Presentato fuori concorso al Festival di Venezia del 2020 è Mosquito State, un body horror del regista polacco Filip Jan Rymsza. Il protagonista è un ossessivo analista di Wall Street che ad una festa aziendale incontra una misteriosa donna ed una fastidiosa zanzara. Da quel momento vive situazioni inquietanti in cui compaiono all’interno del suo appartamento nugoli di zanzare che lo porteranno alla follia.
